Information Overload: scegliere le priorità per ritrovare la concentrazione
Come si può intervenire per aumentare le capacità mnemoniche e favorire la concentrazione quando si è sommersi di dati da ricordare?
Nella società di oggi ciascuno è quotidianamente assediato da migliaia e migliaia di informazioni (information overload) che gli scorrono davanti. Si tratta di nozioni più o meno importanti, saper distinguere quelle che avranno realmente valore per noi una volta che sono memorizzate è il primo passo per capire come migliorare la memoria e la concentrazione.
Ci sono dunque informazioni e informazioni. Dati a breve termine che a volte vanno memorizzati solo per il breve periodo in cui si dimostrano necessari – per il completamento di un’azione o la comprensione di un concetto. Ma anche dati che invece vanno mantenuti ben saldi all’interno della memoria nel medio-lungo periodo, perché essi stessi fanno parte del ‘corredo’ delle nostre competenze.
Per alcuni aspetti possiamo considerare il corpo umano una macchina perfetta, capace di adattarsi all’ambiente circostante. Al contempo il nostro organismo è però un apparato molto suscettibile, debole e fragile. La dimensione del riposo, ed in particolar modo quella del sonno, è essenziale per il buon funzionamento di questa macchina. Dormendo infatti non recuperiamo solo energie, ma rigeneriamo le nostre cellule e guariamo. Tra i disturbi del sonno, quello più semplicemente conosciuto come insonnia, è uno di quei disturbi della persona più fastidiosi e difficili da gestire. Si parla di insonnia quando si verifica uno o più di questi fenomeni:
• difficoltà ad addormentarsi
• sonno continuamente interrotto
• frequenti risvegli all’alba
In Europa quasi 1/3 della popolazione ha sperimentato problemi relativi al sonno. In Italia siamo davvero in tanti a soffrire di insonnia e dei relativi disturbi ad essa connessi. Secondo uno studio del 2008 riportato all’interno di questo dispensario dell’Università di Roma, la quota di popolazione italiana che ne soffre è pari al 20% del totale. Un più recente report del Global Wellness Summit pubblicato da Repubblica mette in evidenza come oltre il 10% della popolazione mondiale soffra di disturbo del sonno cronico, quasi un terzo della porzione adulta del campione testato.
Un problema piuttosto comune, dietro al quale si celano ancora diversi interrogativi e domande che non hanno ancora trovato risposta.
In questo approfondimento scopriremo meglio cos’è l’insonnia e come combatterla utilizzando esclusivamente rimedi naturali.
L’importanza del focus per la concentrazione
Prima di parlare dei migliori integratori per la memoria e concentrazione è necessaria una precisazione. Soltanto quando abbiamo chiaro il nostro specifico focus, il nostro interesse sulle cose del mondo, siamo in grado di dare un ordine di priorità ai nostri interessi. Che siano professionali, personali, relazionali.
Potenzialmente le informazioni da imparare sono infinite, a qualsiasi età. Procedure burocratiche, metodologie, istruzioni, nomi di oggetti, software, interfacce, persone e aziende – le informazioni da ricordare sono sempre di più e lo spazio nel nostro cervello sembra presto esaurirsi. Proprio per questo motivo, tenendo in conto che ansia, stress ed invecchiamento cerebrale sono tra i principali nemici dei nostri processi mnemonici, valutare la possibilità di assumere integratori di origine naturale per risolvere problemi alla memoria e alla concentrazione può essere un’opzione decisamente valida.
Una delle soluzioni più efficaci, di cui si è discusso anche in uno studio del 2018 dell’Università di Buenos Aires (Bekinschtein, P., Weisstaub, N.V., Gallo, F. et al. A retrieval-specific mechanism of adaptive forgetting in the mammalian brain), è proprio quella di focalizzare l’attenzione solo sugli aspetti fondamentali, sulle nozioni necessarie e davvero importanti da ricordare. Ponendo minore attenzione a quelle informazioni di scarsa utilità si farà economia delle nostre facoltà mnemoniche. In questo modo infatti si ottimizza la memoria solo per le informazioni rilevanti, semplificando il processo del ricordo.
Il problema però è molto più radicato di così, e un semplice intervento come quello suggerito dallo studio sopra citato non sempre è abbastanza. In questo articolo scopriremo quindi da cosa derivano principalmente le difficoltà legate alla memoria e come aumentare la concentrazione.
Problemi di concentrazione e memoria: le cause
Quali sono le informazioni che ci dimentichiamo prima?
Prima di passare all’elenco de migliori integratori per migliorare concentrazione e memoria, è utile conoscere meglio le cause che possono creare disturbi del ricordo e dell’attenzione.
In base alla causa, potrebbe essere possibile determinare una possibile cura.
Partiamo dai problemi della memoria – i deficit ad essa associati riguardano perlopiù difficoltà nel ricordare.
Quali sono i fattori che incidono sulla memoria?
Secondo le analisi effettuate nello studio argentino citato in precedenza, la memoria è influenzata da aspetti quali:
In particolare è la presenza di stress cronico che può essere un fattore determinante. L’innalzarsi dei livelli di stress oltre i limiti consentiti per lunghi periodi di tempo conduce ad ampi sprazzi di perdita di memoria.
La prima memoria che perdiamo è quella spaziale, portando l’utente a dimenticare spesso dove conserva gli oggetti, anche negli spazi a lui comuni.
Quali sono i fattori che incidono sulla mancanza di concentrazione?
Anche se spesso c’è una connessione tra i due processi (concentrarsi e ricordare), le difficoltà di concentrazione hanno un range di cause davvero molto più ampio rispetto ai problemi mnemonici, e sono molto più articolate da individuare. Questo avviene perché i problemi legati allo sviluppo della concentrazione determinano nelle persone incredibili difficoltà nello svolgere mansioni complesse. Quelle mansioni che richiedono l’impegno di più componenti del cervello sono connesse ai maggiori livelli di concentrazione – studio, attività sportiva, lavoro di precisione e molto altro.
Tra le principali e più comuni cause delle difficoltà nella concentrazione possiamo ricordare:
- Dipendenze rilevanti da alcool
- Apnee notturne
- Disturbo di bipolarità
- Demenza vascolare
- Jet Lag
Oltre a queste cause generiche esistono cause maggiormente specifiche, determinate soprattutto dalla presenza di malattie o sindromi particolari, come la fibromialgia o la sindrome di Tourette. Proprio per queste ragioni, individuare la causa di una difficoltà di concentrazione non sempre è così facile.
Memoria e concentrazione viaggiano di pari passo: se la memoria aiuta a memorizzare e a tenere fisse in un punto le informazioni rilevanti, la concentrazione propone dei metodi precisi per il richiamo e l’esecuzione delle stesse. La concentrazione è essenziale durante il lavoro o qualsiasi altra operazione che richieda un minimo di attenzione.
Come migliorare memoria e concentrazione
In caso di mancanza di concentrazione e memoria, gli interventi maggiormente consigliati sono di natura abitudinaria. Questo significa che, per intervenire almeno inizialmente sul problema, si può tentare la strada della modifica delle proprie abitudini. Come? Inserendo all’interno del proprio ciclo di nutrizione un boost, un aiuto naturale tramite l’assunzione di integratori per la memoria e concentrazione.
Rimedi naturali per chi ha difficoltà di concentrazione e memorizzazione
Prima dell’integratore però, l’individuo può:
Equilibrare la propria alimentazione: un piano alimentare errato provoca danni anche alla memoria. Rivolgendosi ad un esperto di dieta e nutrizione, potremo avere un’analisi mirata della nostra dieta. Qualora manchino componenti essenziali come il fosforo e l’acido folico, bisognerà cambiare le nostre abitudini. Il fosforo è infatti una componente essenziale per il buon funzionamento di molti processi all’interno del nostro cervello. Lo si può trovare nelle carni bianche (pollo, tacchino, coniglio), nella carne di maiale e nelle frattaglie, così come nei frutti di mare, nei latticini, nei semi di girasole e di zucca. L’acido folico invece è fondamentale per ridurre il rischio di Alzheimer e altri tipi di grave deterioramento cognitivo. Lo si può trovare nei pomodori, nei broccoli, negli spinaci, nel fegato e in molti altri alimenti.
In linea di massima una dieta che introduce meno zuccheri e grassi può apportare grandi benefici a memoria e concentrazione. Il nostro consiglio è quello di diminuire le porzioni e mangiare in maniera più sana – in questo modo avremo la possibilità di godere di tutta una serie di altri fattori positivi generali per la salute.
Dormire meglio: riposare in maniera adeguata e per il giusto tempo ogni notte è un fattore indispensabile. L’obiettivo del sonno riposante è quello di rinfrescare la mente, agevolando il processo di riparazione delle sinapsi che si sono “usurate” nel corso della giornata per lo sviluppo delle azioni. Dormire quindi è utile e necessario per i problemi alla concentrazione e per mantenere fresco l’apparato mnemonico.
Fare attività fisica: il movimento è la miglior medicina per il corpo. Come lo è per lo sviluppo dei muscoli, allo stesso modo lo è per la mente e la concentrazione. L’attività fisica infatti, sempre coerente con il proprio tono di vita, aumenta la concentrazione di una sostanza specifica, l’irisina, il cui scopo è quello di proteggere la memoria.
I 3 migliori integratori per la memoria e concentrazione
Spesso, intervenire sulle proprie abitudini non basta. Risulta dunque necessario integrare delle sostanze di origine naturale attraverso l’uso di integratori. Gli integratori che andiamo ad illustrare di seguito sono pensati per un apporto benefico totale non solo alla mente, ma anche a tutto il corpo.
Gli integratori maggiormente utilizzati per mancanza di concentrazione sono principalmente quelli che contengono CBD e quelli a base di Colina e Omega-3.
Tenendo in considerazione questo fattore, quali potrebbero essere i 3 migliori integratori per la memoria e al concentrazione?
Olio di CBD
Il cannabidiolo contenuto nella pianta di canapa, noto ai più semplicemente come CBD, è uno degli alleati migliori per favorire e salvaguardare memoria e concentrazione.
Perché l’olio di CBD per la concentrazione?
Tra le tante proprietà benefiche riscontrate con l’assunzione dell’olio di CBD, troviamo le sue eccezionali qualità calmanti e rilassanti. Il CBD riduce ansia e stress, inoltre, favorendo il corretto susseguirsi dei cicli del sonno migliora la qualità delle fasi di riposo, non facendo altro che incrementare la qualità di memoria e concentrazione.
Un buon riposo mantiene la memoria intatta e supporta gli stimoli della concentrazione, per cui assumere dell’olio di CBD per dormire meglio è una soluzione per entrambi i problemi. Si tratta tra l’altro di una sostanza di auto-medicazione, che non ha effetti collaterali né rischi di sovradosaggio.
Il CBD, che ricordiamo essere una parte bioattiva della pianta della cannabis, agisce inoltre in maniera proattiva nei confronti del cervello, promuovendo il processo di neurogenesi. In questo modo, i danni cognitivi che potrebbero essere causati da età, stress cronico, ansia verrebbero ridotti al minimo grazie al contatto diretto tra la dopamina presente nel cervello e il CBD.
Assumere CBD per concentrarsi, magari come estratto sotto forma di olio e in dosi specifiche, può essere un ottimo rimedio naturale ai problemi di concentrazione e memoria.
Integratori a base di Colina
Gli integratori naturali a base di Colina sono la prima soluzione per gestire in particolar modo i problemi legati alla memoria. La colina è una sostanza fondamentale, appartenente al gruppo delle vitamine B. Il suo apporto non fa altro che aumentare concentrazione ed attenzione, favorendo lo sviluppo del neurotrasmettitore noto come acetilcolina.
In questo modo, l’integratore di colina mantiene attiva la mente anche nelle sessioni più stancanti di sforzo e, contemporaneamente, agevola l’apprendimento e lo “stoccaggio” delle informazioni.
La salvaguardia dell’acetilcolina è al centro delle terapie contro l’Alzheimer ed è il perno di diverse diete alimentari specifiche.
Trattandosi di un integratore a base naturale, la colina si può trovare sia sugli scaffali delle farmacie sotto forma di compresse che all’interno dei diversi alimenti.
Integratori a base di Omega 3
Ultimi ma non per importanza, tutti gli integratori a base di Omega-3 funzionano in maniera ottimale per cervello e concentrazione. Essendo acidi grassi presenti in alta concentrazione soprattutto nel pesce azzurro e nel pesce grasso, assumere Omega-3 può davvero far parte di un’abitudine alimentare sana e radicata.
L’acido grasso Omega-3 è quell’integratore naturale per eccellenza per il cervello. Oltre a supportare la concentrazione dell’individuo, ne mantiene l’attenzione e la memoria, preservando ciò che rimane e ampliandolo nel lungo termine.
Oltre all’integrazione tramite la dieta classica (pesce azzurro, noci, etc), gli Omega-3 possono essere ingeriti anche come integratori esterni, aggiungendo quindi un notevole punto in più a tutte le performance che richiedono uno sforzo intellettuale non indifferente.