I gatti sono uno degli animali da compagnia più apprezzati al mondo. Dolci, affettuosi e incredibilmente giocosi, i gatti sono un vero toccasana che allieta le vite delle persone e ne sconfigge le negatività. Purtroppo però i gatti, soprattutto quando sono tenuti al chiuso delle mura domestiche, possono soffrire di alcuni disturbi come l’iperattività.
I gatti iperattivi esistono e, al contrario di quanto si possa pensare, sono più frequenti del normale. Un gatto che soffre di iperattività alterna momenti di calma e sonno a sprazzi di energia incontrollata, a tratti eccessiva.
In questo articolo scopriremo meglio come si manifesta l’iperattività nei gatti e come calmare un gatto iperattivo. Se vuoi sapere come tagliare le unghie al gatto senza che ti conci per le feste, dovresti continuare a leggere.
Iperattività del gatto: che cos’è?
Se stai riscontrando difficoltà ad educare un cucciolo di gatto, ci sono possibilità che il tuo animale da compagnia soffra di iperattività. Ovviamente, per stabilirlo bisogna conoscere i sintomi che sottostanno a questo disturbo e capire meglio quali sono i reali ritmi di vita dell’animale. In questo modo potremo stabilire se si verificano degli eccessi nei momenti di attività.
Generalmente, i gatti dormono per il 50% della giornata, alternando momenti di sonno a fasi di gioco senza freni inibitori. Ciò è più che normale, soprattutto negli esemplari giovani. Un gatto che gioca tanto non per forza soffre di iperattività.
In che modo possiamo capire se può trattarsi di iperattività?
L’analisi dei comportamenti del gatto
Se riconosci che i comportamenti del tuo felino siano strani rispetto al solito, allora è il caso di indagare più a fondo. Prima di rivolgersi ad uno psicologo per gatti, o comunque ad un veterinario esperto nei comportamenti dei felini, c’è tutta una fase di osservazione da mettere in pratica. Una fase di analisi in cui dovrai saper riconoscere le abitudini del tuo gatto.
La prima regola riguarda appunto il comportamento quotidiano del felino. Di base un gatto iperattivo è un animale che, dopo una lunga di fase di sonno e di calma, comincia a correre velocemente per la casa, si arrampica ovunque e, in preda ad uno stato di agitazione, comincia a miagolare in maniera sregolata e a toni più alti del solito. Quando il gatto passa in modo brusco e repentino dalle fasi più abitudinarie (riposo, sonno, nutrizione) a fasi di eccessiva attività, ci sono i presupposti per parlare di problemi comportamentali del gatto.
Nei casi più gravi di iperattività, il comportamento può essere causato da alcune patologie.
Cosa causa l’iperattività nel gatto
Un gatto agitato, spesso, lo è per via di alcuni fattori. Nostro compito è capire se si tratta di fattori esterni o interni, in modo da aiutarlo a stare meglio. In certi casi, infatti, l’iperattività può dipendere anche dall’ambiente in cui il gatto vive. In altri invece l’iperattività può essere scaturita da paure, gelosie, esperienze negative e sfociare in fenomeni di aggressività generale.
A prescindere da ciò, un gatto può soffrire di iperattività quando:
- Vive in un ambiente ristretto o addirittura rinchiuso: questo limita incredibilmente la natura dei felini che, una volta liberi di muoversi, cercano di recuperare il tempo perduto. Un gatto che viene confinato in un ambiente non consono accumula stress, che viene poi sfogato in fasi di iperattività.
- Soffre di dermatite, psoriasi ed altre malattie della pelle: in questo caso si parla di veri e propri disturbi che causano nervosismo e iperattività. Lo stesso avviene per altri disagi fisici che generano fenomeni dolorosi nel felino. Nei casi di malattie di questo tipo, puoi provare ad intervenire utilizzando farmaci per dermatite del gatto.
- Il gatto ha problemi al sistema nervoso: parliamo questa volta di situazioni che si presentano con più frequenza nei gatti anziani. Un vecchio gatto è maggiormente soggetto alla demenza senile di un gatto giovane, e questo può causare iperattività e momenti di energia incontrollata.
Questi sono quindi i casi principali in cui un gatto può manifestare iperattività. I sintomi sono diversi e possono anche aver a che fare con la frequenza di minzione o di idratazione. Ad esempio può capitare che aumentino anche le visite alla lettiera e la sete del gatto. L’importante quindi è prestare molta attenzione alla cura del felino, tenendo d’occhio il suo stato di salute, sia quello fisico che mentale, magari con periodiche sedute dal veterinario.
Ma come calmare un gatto iperattivo che provoca un certo disagio in casa e in famiglia?
Tutti i gatti vogliono salire sul tavolo, soprattutto i cuccioli. Un gatto adulto però dovrebbe essere stato educato a non farlo. La risposta alla domanda Come educare un gatto a non salire sul tavolo sta proprio qui – nella consapevolezza della sua eventuale condizione patologica di iperattività e come curarla.
Come calmare un gatto iperattivo: l’educazione
Un gatto che soffre di iperattività è un gatto difficile da gestire. Si arrampica ovunque, sale sui tavoli, graffia sedie e mobili e si diverte a miagolare anche a notte fonda. Determinare la causa dell’iperattività è quindi fondamentale per poter intervenire in maniera più netta sul suo comportamento. Ma ci sono anche delle piccole strategie che possono aiutarti a calmare un gatto iperattivo nei momenti più complessi.
Calmare un gatto agitato passa quindi anche per l’educazione che gli viene impartita e per le abitudini che si impongono in casa.
Ricorda che i gatti sono pur sempre gatti e, di conseguenza, devono ottemperare ai propri istinti primari. Educare un gatto aggressivo e iperattivo è possibile in diversi modi:
Adattare gli spazi
Questo è il consiglio principe. Un gatto che ha i giusti spazi per muoversi, giocare e consumare le proprie forze, è un gatto che difficilmente mostrerà sintomi di iperattività. Adibisci dunque uno spazio ad area gioco, con tiragraffi e oggetti che stimolino il movimento e consumino le energie del tuo gatto, magari invitandolo a giocare alla sera (in natura felini entrano in azione dopo il crepuscolo) e prima di dormire.
Premialo quando è calmo
gatti sono animali incredibilmente abitudinari. Premiare un gatto nelle sue fasi di calma gli farà capire che quello è il momento in cui si riceverà da mangiare, aiutandolo così a comprendere che i momenti di calma sono momenti felici e gustosi. Per ricevere il premio, quindi, il gatto saprà che deve calmarsi.
Ignoralo
Può sembrare strano, ma ignorare il gatto quando richiede attenzioni (per esempio in piena notte) lo calmerà, dopo un po’. I gatti iperattivi non hanno orari, ciò significa che potrebbero iniziare a miagolare in piena notte e disturbare le tue fasi di sonno. Lascia stare il gatto e continua a dormire: se non riceve risposta, il felino si calma da solo. Per evitare queste fasi, però, puoi dargli da mangiare prima di andare a dormire – ai gatti piace riposare a stomaco pieno.
Utilizza integratori calmanti al CBD
Se hai una gatta, conoscerai i tantissimi farmaci a disposizione per calmare calore gatta. Tuttavia esistono anche diverse soluzioni naturali, una che va per la maggiore negli ultimi anni per i grossi risultati che porta è l’utilizzo di olio di CBD. E ricorda, gestire l’iperattività dell’animale è un po’ come calmare una gatta in calore, ovviamente sempre in base alla situazione.
Utilizza modi pacati
Cerca di calmare il gatto con un tono di voce più rilassato, dolce e affettuoso. Reagire in maniera brusca con un gatto iperattivo aggrava solo le cose. Cercare di calmarlo con dolcezza gli fa capire che non si è una minaccia e che un atteggiamento più rilassato è la stessa cosa che ci si aspetta da lui. Ricorda che i gatti sono animali molto intelligenti.
Metti della Musica (per gatti)
La musica è da sempre la miglior medicina per l’anima, e lo è anche per i gatti eccessivamente attivi. Ovviamente, non tutta la musica rilasserà il tuo felino, per cui sarà necessaria una prima ricerca e una decina di brani non consoni prima di trovare la soluzione. In ogni caso, l’Università del Wisconsin è riuscita ad individuare delle frequenze in linea con i suoni dei gatti: grazie a queste, i gatti si rilassano in pochi minuti.
Stabilisci un rapporto affettivo
I gatti tendono a manifestare iperattività in spazi a loro angusti. Curando il gatto come un componente della famiglia, trattandolo da pari e stabilendo una connessione con l’animale, si riduce drasticamente la possibilità che manifesti disturbi da iperattività. Conoscendoti, saprà bene cosa è giusto e cosa è sbagliato, rilassandosi nei momenti giusti e apportando una bella dose di felicità anche nella tua vita.
Questi sono quindi i metodi principali per calmare un gatto che soffre di iperattività. Nei casi più gravi, però, la situazione di iperattività potrebbe trasformarsi in qualcosa di più difficile da gestire, e cioè l’aggressività compulsiva e la paura delle relazioni nel gatto.
Come calmare un gatto aggressivo
Se ti stai chiedendo come calmare i gatti aggressivi, sappi che la situazione è un po’ più complessa di quanto sembri. Un gatto iperattivo che si trasforma in un gatto aggressivo è più restìo ad interagire, difficile da toccare e quindi da calmare.
Molto spesso, l’aggressività si manifesta soprattutto nei casi di passato turbolento o di maltrattamenti, che creano piccoli traumi accentuati poi dall’iperattività. La prima cosa da fare quindi, al primo cenno di attività eccessiva, è quello di intervenire prontamente per stroncare la minaccia sul nascere con i consigli elencati sopra.
Se l’iperattività dovesse comunque continuare, educare un gatto aggressivo potrebbe essere difficile, ma non impossibile.
Gli atteggiamenti aggressivi dei gatti sono spesso stimolati dal gioco, da oggetti mossi in maniera rapida e da movimenti esagerati nei confronti del gatto stesso. Nel caso di un gatto normale, tali comportamenti lo porterebbero semplicemente verso una sessione di gioco, ma un gatto aggressivo come reagirebbe?
Gli atteggiamenti aggressivi si manifestano anche nei confronti del padrone, che viene ritenuto dal gatto una minaccia a tutti gli effetti. Il classico “ringhio del gatto”, accompagnato da sfuriate e unghie in fuori sempre pronte all’attacco, sono piccoli campanelli d’allarme che avvertono su una condizione psicologica aggressiva e un attacco imminente.
Per calmare un gatto aggressivo, in prima battuta è opportuno evitare contatti o movimenti bruschi, grida e rimproveri a voce alta, come anche inseguimenti. In parole povere, un gatto aggressivo dev’essere ignorato, in modo che non si agiti ulteriormente.
Una volta più calmo, il gatto va approcciato con il gioco, in modo tale che scarichi il nervosismo attraverso l’istinto principale dei felini: la caccia.
Conclusioni
Per concludere, quindi i gatti iperattivi esistono e sono difficili da gestire. Il primo passo è farsi aiutare da un esperto per individuare la fonte dei problemi, che possono avere radici molto più lontane del previsto. Calmare un gatto che soffre di iperattività è comunque possibile, così come educarlo a restare al proprio posto o a rimanere tranquillo durante la notte, quando gli esseri umani dormono.
Calmare un gatto iperattivo è possibile seguendo qualche accortezza e gestendo nel migliore dei modi la sua educazione.
Qualora il tuo gatto, dovesse continuare a manifestare comportamenti legati all’iperattività, interventi con feromoni o altre sostanze naturali come il CBD diventano l’unica possibilità di gestire un animale in preda alla confusione o al panico.