Cannabis Ruderalis, la sorella meno celebre di indica e sativa
Come detto, tra i ceppi principali della cannabis c’è anche la ruderalis, pianta conosciuta da secoli e utilizzata per la creazione di autofiorenti.
Questa specie non si sviluppa molto in altezza: può crescere in media fino a circa 1 metro e mezzo, niente a che vedere con i cinque metri delle sativa.
È conosciuta per avere un bassissimo contenuto di THC.
Le varietà sativa e indica hanno le loro origini nel centro Asia, le ruderalis sono originarie della regione dell’ Asia ma anche dell’ Europa centrale ed orientale.
Riescono a crescere e sono state trovate in climi inflessibili come quello dell’Himalaya e in Siberia.
Infatti, il ceppo fu identificato ufficialmente nel sud della Siberia, dove cresceva selvatico quando nel 1924 fu scoperto dal botanico russo Janischewski, che con il supporto dei suoi collaboratori, cominciò ad utilizzare il termine “ruderalis” per classificare le varietà di canapa “selvatiche” che si sviluppavano in maniera completamente naturale e che erano in grado di adattarsi alle condizioni climatiche avverse di quelle zone.
L’etá della pianta permette alla cannabis ruderalis di fiorire indipendentemente dal fotoperiodo. Infatti, se a indica e sativa serve un cambio di ore di luce per capire che il periodo della fioritura è iniziato, le ruderalis non ne hanno bisogno.